Patoinòs Assyrtiko
PRODUTTORE: Domaine de l’Apocalypse Patoinòs, isola di Patmos
NOME DEL VINO: Patoinòs Assyrtiko
TIPOLOGIA: vino bianco secco
ANNATA: 2021
CLASSIFICAZIONE: Indicazione Geografica Protetta – I.G.P. Dodecanneso
UVAGGIO: 100% Assyrtiko, vitigno autoctono greco
VIGNETO: in località Petra. Il suolo è vulcanico, sabbioso, argilloso. Il vigneto è condotto secondo i dettami dell’agricoltura biodinamica. I terreni della Tenuta dell’Apocalisse sono in affitto dal Monastero di San Giovanni il Teologo
RESA PER ETTARO: 45 q.li/ha
BOTTIGLIE PRODOTTE: 3.000
VINIFICAZIONE: in tini di acciaio con i soli lieviti indigeni. Per le caratteristiche delle uve e della vinificazione il Patoinòs del Domaine de l’Apocalypse va considerato un vino naturale
CONTENUTO ALCOLICO: 14%
CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE: il colore di questo Assyrtiko di Patmos è giallo oro, brillante. Il naso è complesso, elegante, “largo”, con note di uva matura, di agrumi, di salvia e di fichi freschi in evidenza. In bocca è pieno, quasi opulento, sapido, con eleganti note minerali e di mandorle tostate che integrano gli aromi percepiti al naso. Il finale è lungo, piacevolissimo, con suggestioni di eucalipto dolce a concludere.
ABBINAMENTI: il Patoinòs Assyrtiko si abbina benissimo con antipasti e primi piatti di pesce. Anche formaggi, sia a pasta molle, come la feta spalmabile, che semidura, si prestano ottimamente all’abbinamento. Da provare con alcune specialità greche quali la bottarga fresca, l’anguilla affumicata dell’Epiro, la Lakerda di Mititlene
TEMPERATURA DI SERVIZIO: 8°-10°C
EVOLUZIONE: da consumare entro 3-4 anni dalla produzione
Nota del selezionatore: consumato a pasto questo vino sembra rilasciare, nel corso del tempo, una sensazione di benessere, quasi di confort. Si spande nella cavità orale senza aggressività ma con ottima determinazione. Un vino salubre, monastico, consapevole
Costas Linardos
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